venerdì 12 marzo 2010

Per la sinistra il dl salva liste è il segno della dittatura, però poi lo utilizza per riammettere le sue liste

FONTE Il Fazioso
Avevano sbraitato, urlato e vomitato insulti sul decreto salvaliste. Domani ci fanno pure una manifestazione, tutti insieme, simil Unione prodiana per “denunciare” la dittatura (tra l’altro non si è mai vista una dittatura dove il partito al governo si vede escluse le sue liste), il Berlusconi Mussolini, la morte della democrazia e banalità varie.

Però zitti zitti questi sinistrati poi il decreto lo usano, eccome se lo usano: infatti i Verdi (che sostengono il candidato del centrosinistra Penati) in Lombardia sono stati riammessi proprio in virtù del decreto legge.

E meno male che era una vergogna assoluta il dl….. w la fiera della coerenza della sinistra!

sabato 6 marzo 2010

SALVIAMO IL MONDO DAI SACCHETTI DI PLASTICA!

Gruppo-choc su Facebook contro down, scoperto autore

E' un diciannovenne cingalese. L'indagine partita da Catania


CATANIA - E' un diciannovenne cingalese il promotore del gruppo-choc apparso su Facebook intitolato 'Tiro al bersaglio con i bambini down'. Il gruppo, prima della chiusura, aveva oltre 1.300 iscritti.. L'autore e' stato scoperto dalla polizia postale di Roma e della Sicilia Orientale.Il giovane, affetto da disturbi comportamentali,e' stato denunciato per istigazione a delinquere.

Il gruppo era stato collocato nella nella categoria 'Salute e benessere', ed era stato fondato ed era amministrato 'Il signore della notte' e 'Il vendicatore mascherato'. Dati falsi, ovviamente, e nomi di fantasia dietro i quali si nascondeva il diciannovenne cingalese che è stato identificato dalla polizia postale che ha seguito le tracce lasciate su Internet. I proclami messi on line erano deliranti: "Perché dovremmo convivere con questi ignobili creature... con questi stupidi esseri buoni a nulla? I bambini down - era sostenuto - sono solo un peso per la nostra società. Come liberarci di queste creature in maniera civile? Ebbene si signori... io ho trovato la soluzione: Esso consiste nell'usare questi esseri come bersagli, mobili o fissi, nei poligoni di tiro al bersaglio. Una soluzione facile e divertente per liberarci di queste immonde creature".

La prima segnalazione della presenza del gruppo-choc su Facebook che inneggiava all'eliminazione dei bambini down è arrivata lo stesso giorno della sua comparsa sul social network alla polizia postale del compartimento della Sicilia Orientale, che ha sede a Catania, che è stato il settore investigativo a avviare le indagini. Per questo, in applicazione della legge sui reati commessi su Internet, la competenza sul caso è radicata nel capoluogo etneo.

Le indagini della polizia postale di Catania sono state coordinate dal procuratore aggiunto Michelangelo Patané che ha aperto subito un fascicolo di reato contro ignoti che ipotizzava il reato di istigazione a delinquere e disposto l'immediato oscuramento e la cancellazione on line del gruppo su Facebook. La polizia postale ha poi individuato il 'punto di partenza' del gruppo, tramite accertamenti su codici di computer e server di Internet, risalendo alla casa dove sarebbe stato commesso il reato.

Su delega della Procura di Catania gli agenti hanno fatto irruzione nell'abitazione dove hanno trovato e sequestrato il computer e il cingalese di 19 anni che ha subito ammesso le sue responsabilità e denunciato in stato di libertà.

E ancora: "Per non farli soffrire oltre questa è l'unica fine che meritano questi parassiti". L'indignazione ha fatto scattare la protesta via internet, al grido di "fate schifo" e "vergognatevi! Siete ignobili". Ma soprattutto in molti hanno chiesto a chi ha messo in moto il gruppo di farsi avanti con nome e cognome, anziché trincerarsi dietro un'identità inventata Il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna era intervenuta parlando di "atto indegno di persone civili, inaccettabile e pericoloso" e aveva annunciato che i responsabili "saranno perseguiti per il reato di istigazione a delinquere".

incontri con i cittadini della candidata Cristina Corda al Consiglio Regionale per “Lega Nord Bossi”.

1) Villar Perosa: venerdì 12 marzo ore 21,00, teatro “Una finestra sulle valli” via Galileo Ferraris n.2 presentazione della candidata e programma, saranno presenti On. Roberto Cota; On. Stefano Allasia; On. Elena Maccanti, Davide Cavallotto

2) Bricherasio: giovedì 11 marzo ore 18,00 sala polivalente via Vittorio Emanuele n.94 incontro con la candidata per presentazione programma.

3) Cavour: venerdì 19 marzo ore 21,00 sala polivalente del bocciodromo di via Vigone presentazione della candidata e programma saranno presenti l’ON. Stefano Allasia; On. Elena Maccanti; Davide Cavallotto.

4) Luserna S. Giovanni: lunedì 22 marzo ore 21,00 sala mostre in via ex Internati Deportati n.24 presentazione della candidata e programma saranno presenti l’On. Stefano Allasia; On. Elena Maccanti; responsabile Giovani Padani Davide Cavallotto.

5) Villafranca Piemonte: giovedì 25 marzo ore 21,00 alla ex sala Unitre ex biblioteca in via Valzania presentazione della candidata e programma saranno presenti l’On. Stefano Allasia; On. Elena Maccanti; responsabile Giovani Padani Davide Cavallotto.


6) Pinerolo: martedì 23 marzo ore 20,30 al ristorante Franco Veneziano via Saluzzo n. 112 presentazione della candidata e programma, saranno presenti On. Roberto Cota; On. Stefano Allasia; On. Elena Maccanti, Davide Cavallotto

mercoledì 3 marzo 2010

Controlli dei Nas nelle case di riposo

Controllate 40 strutture, una è stata sequestrata
Serie di controlli del Nas di Torino sulle case di riposo per anziani. In una settimana sono state effettuate verifiche in 40 case di riposo fra le province di Torino, Vercelli, Novara, Verbania e Biella. Cinque strutture sono state sanzionate penalmente e 11 dal punto di vista amministrativo. Una è stata sequestrata. Comminate sanzioni per complessivi 300mila euro.

In provincia di Vercelli, un albergo era stato destinato senza nessuna autorizzazione ad ospitare 24 anziani che pagavano mediamente 2mila euro a testa mensilmente, senza fornire i necessari servizi sanitari ad alcuni degli anziani che non erano autosufficienti ed erano sommariamente assistiti dai camerieri dell`albergo, che si passavano le consegne con una sorta di quadernone dove erano annotate le operazioni compiute.

In una casa i riposo della valle di Susa, quattro infermiere straniere risultavano essere state assunte da un`agenzia del lavoro clandestina. In Valle Pellice, una struttura proponeva quotidianamente alimentari surgelati invece che prodotti freschi senza che gli anziani ne sapessero niente. Trovati anche 31 confezioni di farmaci scaduti.
FONTE: LA STAMPA

martedì 2 marzo 2010

Normativa Sanitaria del 01/03/2010

23/02/2010 - Prevenzione e cura del diabete mellito
Nella G.U. S3 n. 8 del 20/2/2010 e' pubblicata dalla Regione Campania la legge regionale 22 luglio 2009, n. 9, concernente: Disposizioni in attuazione della legge 16 marzo 1987, n. 115 relativa alla prevenzione e alla cura del diabete mellito.