domenica 27 dicembre 2009

Come prevenire il mal di schiena

B. DI CINTIO

Oggi pubblico un brano tratto dal libro “Un corpo leggero” di Monica Borio, insegnante di Shiatsu e di Yoga, che ho trovato molto chiaro e particolarmente semplice. Si tratta appunto di una descrizione molto semplice delle funzioni principali che questa parte tanto importante del nostro corpo espleta quotidianamente e che diamo molto spesso per scontato fino al momento in cui il dolore ci ricorda che esiste e che ha bisogno della nostra attenzione. A conclusione del brano ci sono anche alcuni semplici esercizi che l'autrice ci propone per migliorare il nostro rapporto con la nostra schiena dal titolo “Addio mal di schiena!” La colonna vertebraleII corpo che abbiamo ricevuto in dono è un'opera d'arte vera e propria, uno dei tanti capolavori che solo la Natura è in grado di compiere. Non c'è artista, per quanto ricco di talento possa essere, in grado di riprodurre neppure un'ala di una farfalla o il petalo di un fiore nella loro interezza. Il corpo umano è "qualcosa" di ancora più complesso: bisognerebbe essere nello stesso tempo degli ingegneri geniali, degli scultori eccezionali, dei pittori abilissimi e ancora non basterebbe. Perché la sacralità racchiusa nel corpo umano è una prerogativa che solo Madre Natura riesce ad infondere. La prima struttura che si forma nell'embrione è la colonna vertebrale e poi tutto parte da lì: questo è il motivo per cui la colonna vertebrale è di estrema importanza: se si riuscisse a far nascere tutti i movimenti quotidiani proprio dalla colonna vertebrale, ogni azione si compirebbe in modo corretto, ma purtroppo non è sempre così facile. I quadrupedi allungano la loro colonna vertebrale ad ogni singolo passo; evidentemente su due "sole" gambe la questione è più complessa. La colonna vertebrale dei neonati è estremamente flessibile e leggera e rimane così per molto tempo. Negli adulti invece è piuttosto rigida e pesante, ecco perché è così importante "risvegliarla" e rieducarla. La colonna vertebrale è in grado di "crescere" in entrambe le direzioni proprio come una pianta. Alla fine della giornata la maggior parte delle persone sono più "basse" rispetto al mattino e questo è dovuto alla compressione delle cartilagini durante il giorno. È stato anche scritto che: "... tutte le cartilagini così come i dischi intervertebrali, si imbibiscono d'acqua durante il riposo in posizione orizzontale..." (1). (1) O.J. Ressel, "Disc Regeneration: Reversibility is possible in Spinal Osteoarthritis" International Review of Chiropractikal, March/April 1989L'assenza di compressione delle cartilagini può essere esercitata anche durante il giorno attraverso delle estensioni della colonna che decomprimono le vertebre: da qui l'importanza del movimento. Quando ci si sveglia al mattino viene spontaneo stirarsi perché la colonna vertebrale vuole allungarsi ancora di più dopo essersi riposata durante la notte e tutti i nervi sentono la necessità di distendersi mentre si svegliano. I nervi infatti ricevono estremo beneficio dall'allungamento della colonna, per contro le vertebre compresse "pizzicano" i nervi che passano attraverso la corrispondente cavità vertebrale, creando così dolore e spasmi muscolari. È quindi necessario ricreare lo spazio corretto tra le vertebre affinché i nervi si possano rilassare e la salute ristabilire. In che modo si può fare questo? Sicuramente con del corretto esercizio fisico come lo Yoga, oppure anche attraverso tecniche di lavoro sul corpo come lo Shiatsu , che agisce sul sistema energetico dell'essere umano, oppure ancora con la Terapia Craniosacrale che agisce direttamente sul sistema nervoso. Ma perché così spesso la colonna vertebrale viene ignorata e trascurata? La risposta potrà sembrare banale, ma in realtà uno dei motivi principali è perché si trova nella parte posteriore del corpo, cioè "dietro" e non la vediamo. Noi abitualmente viviamo nella parte "frontale" del nostro corpo e di conseguenza quella è la zona più sviluppata, dove la maggior parte dei nostri organi di senso sono situati: gli occhi, il naso, la bocca, le mani. Ciò che dobbiamo fare è portare l'attenzione nella parte posteriore del nostro corpo, ridarle considerazione. Occhi È molto utile fare un esercizio di visualizzazione, immaginare cioè di poter vedere anche dietro di noi, visualizzando dei canali che dalla parte posteriore degli occhi si estendono fino alla parte posteriore del cranio. Questo semplice esercizio è un'ottima forma di meditazione e inoltre permette agli occhi di riposare. Cervelletto Quando si riesce a rilassare il cervelletto è estremamente chiara la sensazione in cui si sente quest'organo estendersi da un orecchio all'altro, dispiegarsi, come una foglia, dietro al cervello.Collo Riuscendo ad allineare il collo con il resto della colonna vertebrale, seguendo la forma delle spalle e mantenendo il capo ed il mento in posizione corretta, una nuova sensazione di allungamento pervaderà la schiena in tutta la sua lunghezza. Polmoni Una corretta respirazione, calma e profonda farà rinascere questi organi che abitualmente lavorano in modo "parziale": infatti i polmoni spesso lavorano solo nella parte superiore ed il respiro non raggiunge mai la zona più bassa. AncheIl bacino è la base della schiena: è molto importante che questa zona sia attiva ed efficiente. Un ottimo esercizio di visualizzazione per attivare le anche consiste nell'immaginare di avere due pesanti sacchi di patate appesi al bacino; dalla vita in su invece il movimento è nella direzione opposta: tutto il tronco svetta verso l'alto. Liberando così l'articolazione del bacino tutta la schiena si allunga e si decomprime.Ginocchia La parte posteriore delle ginocchia è una delle parti più trascurate del corpo: abbiamo sempre le gambe piegate durante il giorno (in auto, alla scrivania, ma anche quando camminiamo o corriamo) e la parte posteriore delle ginocchia "non vede" quasi mai il sole. Fare piegamenti in avanti in modo da aprire e distendere i cavi poplitei è un eccellente esercizio di riequilibrio per il nostro organismo. La colonna vertebrale si estende dal cranio fino all'osso sacro, non è quindi difficile comprendere il collegamento tra la colonna vertebrale e il cervello. Avete mai provato a "rilassare" il cervello? La struttura del cervello è divisa in due parti, destra e sinistra; ciò che si può provare a fare è creare spazio tra i due emisferi: quando ciò accade essi si separano delicatamente, come se ad una finestra si scostassero le tende. In questo modo ci si renderà conto di quanta tensione è immagazzinata nel cervello. La forza di gravita rilassa il cervello, ma questo può accadere solo se si permette che l'attrazione della forza di gravita raggiunga la sommità del cranio. In questo modo anche tutti i nervi che si diramano dalla colonna vertebrale ne avranno beneficio. Il cervello è parte della mente, per questo è necessario "mantenere in ordine" il cervello, evitando "agglomerati" di pensieri che creano confusione. La mente ha la necessità di essere chiara ed aperta: sicuramente una mente aperta è una "mente intelligente". Nel momento in cui si riesce a fermare il flusso dei pensieri correlati al passato e quello delle proiezioni e delle fantasie correlate al futuro, in quell'attimo si esperimenta il concetto di "silenzio". Invitate il silenzio, dategli il benvenuto e lentamente il silenzio diventerà parte di voi, permettendo al vostro cervello di risposare e alla vostra mente di essere "leggera". È in quel silenzio che c'è lo spazio per le intuizioni e le scintille dalle quali sgorga la creatività. Molte sono le strade per raggiungere questo stato di quiete, per esempio nello Yoga si cerca proprio di unificare corpo e mente (yoga è un termine sanscrito che deriva dal termine "unire"), nello Shiatsu si cerca di riportare in equilibrio l'energia, creando un giusto bilanciamento tra attività mentale e attività fisica, nella Terapia Craniosacrale si vuole creare spazio all'interno del sistema dei fluidi che si ha tra il cranio e il sacro. Una colonna vertebrale leggera, un cervello leggero, una mente libera grazie proprio alla forza di gravita. Galileo, Newton, Einstein hanno tutti lavorato con passione su questo misterioso fenomeno della forza di gravita che si manifesta nel miracolo della nostra esistenza e che ha un ruolo determinante in tutto l'Universo. La forza di gravita ci mette in contatto con la colonna vertebrale, perché crea quella forza antagonista, quella forza opposta che permette l'allungamento verso l'alto. L'equilibrio tra queste due forze opposte crea lo stato di benessere e salute. Abbandonarsi alla forza di gravita significa far cessare nel nostro corpo tutte le resistenze, tutte le paure e ristabilire ordine ed equilibrio in modo che la Natura possa esprimersi secondo le sue Leggi: il ritmo del corpo viene ristabilito e tutti i movimenti saranno armoniosi come se tutti i muscoli rispondessero all'unisono ad una forza cieca che li aiuta ad una maggior estensione; si può avverare così il desiderio continuo di estensione del nostro corpo. Lasciamo che il nostro corpo venga attratto al centro della terra grazie alla forza di gravita presente sotto i nostri piedi, proprio come la terra viene attratta dal sole: lasciamo andare ogni tensione e sentiamoci parte del grande mistero della Natura, con leggerezza. Per aiutare questo processo pratichiamo alcuni semplici stiramenti al mattino prima di alzarci dal letto: le vertebre ci saranno riconoscenti per questo atto d'amore e potremo dire: "Mal di schiena, addio!" Mal di Schiena, Addio! Il nostro stato di salute deriva da un armonioso adattamento del nostro microcosmo al macrocosmo. Questo armonico adattamento consiste in uno stile di vita che si adegui al fluire dell'energia ed al susseguirsi dei cicli naturali. L'energia infatti ha un movimento circolare: il giorno e la notte, il susseguirsi delle stagioni e così via. E ancora la vita dell'uomo: la nascita che ini¬zia con una fase orizzontale che ricorda ancora la morte precedente, per poi lasciarsi trascinare da una fortissima spinta verso l'alto che si svilupperà sempre di più nei vari stadi dell'infanzia, dell'adolescenza, della giovinezza. Diminuirà poi nell'età matura per lasciar posto all'energia discendente che porterà alla vecchiaia e alla morte, fase orizzontale che prelude ad una successiva rinascita. Esiste un'evidente corrispondenza tra il ciclo del giorno e quello della vita: il mattino e l'infanzia sono caratterizzati dallo stesso tipo di energia ascendente. Il passaggio dalla posizione orizzontale del bambino alla posizione eretta lo possiamo paragonare al passaggio dalla posizione orizzontale sul letto dopo una notte di riposo, alla posizione verticale dell'adulto che inizia la propria giornata attiva. Il bambino impiega circa dieci/dodici mesi per compiere questo passaggio, quindi circa 1/100 della sua intera vita (se consideriamo che una persona sana può arrivare anche oltre ai cento anni di vita). Inizia con il sollevamento della testa e delle gambe, poi passa ad un movimento laterale. In sintesi attraversa tre diverse fasi di movimento che serviranno, fra l'altro, a sviluppare in modo armonico le curve fisiologiche della colonna vertebrale. Tornando al paragone della nascita con il risveglio mattutino, si deduce che ogni mattina si dovrebbero ripercorrere i passi del bambino prima di assumere la posizione eretta. Se il bambino impiega 1 /100 della sua vita, noi potremo impiegare 1/100 della nostra giornata, ovvero circa un quarto d'ora. Normalmente invece quando ci svegliamo non facciamo altro che mettere giù le gambe dal letto, infilarci le pantofole e passare bruscamente alla posizione verticale. Questo infligge alla vostra schiena un piccolo trauma: se lo moltiplicate per 365 giorni all'anno e per gli anni della vostra vita, capirete come spesso nasce il mal di schiena. Infatti, questa pessima abitudine è responsabile da sola del 90% del mal di schiena, oggi così diffuso da essere considerato "normale". Ecco quindi la "ricetta" per debellare il famigerato mal di schiena o meglio ancora per prevenirlo!


Ingredienti: una schiena
Tempo: 15 minuti c.ca Avvertenze: eseguire gli esercizi sul letto, PRIMA di alzarsi.
Difficoltà: nessuna

Ed ecco gli esercizi:
1° - Posizione supina: con le gambe piegate, intrecciate le dita delle mani dietro la nuca e sollevate la testa, espirando, fino a portare il mento al petto (utilizzate solo la forza delle braccia e rilassate completamente la testa)
2°- Posizione supina: piegate una gamba e con le mani portate il ginocchio al petto espirando. Ripetete con l'altro ginocchio e poi tutti e due insieme.
3°- Posizione sul fianco destro: appoggiarsi al gomito destro piegato, stendere il braccio sinistro verso l'alto e la gamba sinistra verso il basso in modo da allungare tutto il lato sinistro della schiena. Ripetere a destra.
4 - Posizione supina: gambe piegate, mani dietro la nuca, gomiti appoggiati a terra. Accavallate la gamba destra sulla sinistra e portate le gambe verso destra, senza forzare. Rimanete per almeno 30 secondi. Ripetete dall'altro lato.

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