mercoledì 9 dicembre 2009

Intesa finalmente raggiuntasul Patto per la Salute 2010-2012

“Una grande soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto dell’impegno costante delle Regioni che hanno da subito scelto la via della responsabilizzazione e della sostenibilità per il governo della spesa sanitaria”, così il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani ha commentato l’intesa raggiunta nella Conferenza Stato-Regioni per il Patto per la Salute 2010-2012 e il recepimento di tutte le questioni di natura finanziaria contenute in tale Patto e inserite nell’emendamento al disegno di legge finanziaria 2010 presentato dal Governo. Fondo sanitario nazionale “Sono stati confermati - ha spiegato Errani - i livelli finanziari, condivisi con la sigla dei principi per il Patto per la Salute del 23 ottobre scorso: 106.164 milioni di Euro per il 2010, 108.603 per il 2011 e 111.544 milioni di Euro per il 2012. Ha prevalso quindi la linea della ragionevolezza e della sostenibilità finanziaria. Non poteva essere diversamente rispetto alla esigenza di garantire i livelli essenziali di assistenza in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Se si considerano le proposte finanziarie inizialmente previste per gli anni 2010 e 2011, con incrementi vicini allo zero, si comprende l’importanza dei passi in avanti compiuti”.Altri fondi “Ma ci sono anche altri punti - ha proseguito Errani - su cui vale la pena soffermarsi. Penso, ad esempio all’impegno per un nuovo patto su riorganizzazione ospedaliera e farmaceutica, al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, che torna ad essere rifinanziato con una integrazione di 150 milioni di Euro per il 2010. Di particolare rilevanza è il finanziamento di 400 milioni per il 2010 del Fondo per la non autosufficienza”. ·Sviluppo “Sempre sul piano finanziario le Regioni – ha aggiunto il presidente della Conferenza – hanno ottenuto che si torni a ragionare in termini di sviluppo per la sanità. E’ previsto un incremento che porta da 23 a 24 i miliardi disponibili per l’ex articolo 20 (legge 67/88) (investimenti) e sono stati incrementati di 200 milioni per il 2011 e di 1.800 milioni per il 2012 i fondi per l’edilizia sanitaria. Riparto “Adesso – ha infine ricordato Errani – ci attende un altro appuntamento importante, quello relativo al riparto del Fondo 2010, ma sono certo che anche in questo caso saprà prevalere il senso di responsabilità, unitarietà e solidarietà che ha fino ad oggi contraddistinto l’azione delle Regioni”.Rapporti con il Governo“Per quanto riguarda infine le relazioni con il Governo – ha concluso Errani – seguiremo con attenzione il dibattito in Parlamento relativo alla Finanziaria e attendiamo che arrivi quanto prima in Conferenza Stato-Regioni il Dpcm sui nuovi Lea, così come attendiamo lo sblocco da parte del Cipe dei Piani attuativi regionali legati alla quota regionale del Fondo per le Aree sottoutilizzate.

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