mercoledì 11 novembre 2009

Il Vice Ministro prof. Ferruccio Fazio ha aperto i lavori del Seminario di Presentazione del Manuale per la Sicurezza in sala operatoria, tenutosi presso l’ Auditorium della sede del Ministero della lavoro, della salute e delle politiche sociali. Il Manuale, consultabile on line, comprende le 16 raccomandazioni e la checklist, elaborate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ambito del programma “Safe Surgery Saves Lives” e adattate al contesto nazionale. Rappresenta uno strumento costruito nella logica del miglioramento della sicurezza e della qualità e, pertanto, assume particolare rilevanza la sua adozione e le conseguenti azioni di monitoraggio da parte di Regioni, Province Autonome ed Aziende sanitarie. Il manuale è infine corredato di un video esplicativo , che potrà essere visionabile sullo stesso sito ministeriale nei prossimi giorni ed utilizzato come strumento di informazione e formazione per gli operatori. Il Prof. Fazio, dopo aver inquadrato la tematica del rischio clinico in quella più generale del governo clinico, al centro dello specifico disegno di legge, ha dichiarato che promuovere la sicurezza in chirurgia rappresenta una priorità si sanità pubblica , in quanto le prestazioni chirurgiche che riguardano circa 4,5 milioni di pazienti ogni anno, per volumi di attività e per complessità intrinseca di tutte le procedure ad essa correlate, richiede azioni e comportamenti pianificati e condivisi, finalizzati a prevenire l’occorrenza di incidenti perioperatori e la buona riuscita degli interventi. Rispetto ad altri settori, la sicurezza in sala operatoria si contraddistingue per la complessità intrinseca caratterizzante tutte le procedure chirurgiche, anche quelle più semplici: numero di persone e professionalità coinvolte, condizioni acute dei pazienti, quantità di informazioni richieste, l’urgenza con cui i processi devono essere eseguiti, l’elevato livello tecnologico, molteplicità di punti critici del processo che possono provocare gravi danni ai pazienti (dalla identificazione del paziente alla correttezza del sito chirurgico, alla appropriata sterilizzazione dello strumentario, all’induzione dell’anestesia, ecc.).

http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1119_allegato.pdf

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