martedì 17 novembre 2009

IV COMMISSIONE

SEDUTA N. 85/C4 DEL 6 NOVEMBRE 2009 - SALA DEI MORANDO

ARGOMENTI TRATTATI


Consultazione sul disegno di legge n. 644 “Norme in materia di organizzazione dell’attività delle aziende sanitarie ed a tutela dell’imparzialità dell’azione amministrativa”
Presentato dalla Giunta regionale.

Dopo l’introduzione del Presidente che motiva lo scopo della consultazione e che ringrazia i convenuti per la loro partecipazione seguono gli interventi dei Rappresentanti delle Associazioni seguenti:
- ANMDO;
- CISL Piemonte in qualità di portavoce delle OO.SS CGIL-CISl-UIL;
- IPASVI Torino;
- USAE-FSI Torino
- ANNAO- ASSOMED;
- ANPO;
- CIDA;
- ORDINE DEI MEDICI DI VERCELLI.


Gli interventi effettuati durante la consultazione rimarcano in particolare i seguenti punti:

- L’articolo 1 evidenzia incompatibilità solo all’interno di due rami presenti nelle istituzioni: il ramo sanitario/medico e il ramo amministrativo. Tale modalità è confermata all’articolo 2 che sottolinea come, qualora nel periodo che intercorre dall’emanazione della norma all’adozione del provvedimento e per gli atti indifferibili, la decisione è avocata al Direttore amministrativo o al Direttore sanitario. Tale modalità non risulta conforme a quanto dichiarato sia a livello nazionale sia regionale per quanto attiene al riconoscimento dell’organizzazione delle professioni sanitarie non mediche che è sancito essere basilare per l’andamento dei servizi e per la loro qualità. Si richiede pertanto che, le norme adottate, si estendano a tutto il personale sanitario del SSR nel rispetto delle specifiche gerarchie professionali;
- la necessità che venga istituito un albo per la figura del Direttore sanitario e che, nel definire i criteri di accesso, si preveda il possesso dei requisiti prescritti dal DPR n. 484 del 10 dicembre 1997 ovvero della specializzazione in una delle discipline dell’area della sanità pubblica o un titolo equipollente di cui alla tabella B del DM del 30 gennaio 1998;
- l’auspicio che, per la definizione dei suddetti criteri, ci si avvalga di un gruppo di lavoro tecnico;
- l’opportunità che, nell’individuazione degli esperti per la costruzione degli elenchi di cui all’articolo 4 del disegno di legge, si tenga conto delle competenze specifiche di Direzione sanitaria;
- la richiesta che quanto normato non abbia valenza retroattiva;
- la necessità di tenere conto, in caso di mobilità del personale che comunque deve essere concertata con le parti interessate, della distanza dal nucleo familiare e/o dalla sede domiciliare dei trasferiti.

L’Assessore alla tutela della salute e sanità interviene unicamente per informare sulla ipotesi di emendamento per estensione di professioni all’articolo 1, così come richiesto dall’Associazione degli infermieri.

Infine il Presidente nel ringraziare i convenuti sollecita l’invio di eventuali ulteriori osservazioni scritte che saranno utilizzate dai Commissari nel corso dell’esame del provvedimento.

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