domenica 24 gennaio 2010

PINEROLO DUE GIORNI DI EMERGENZA PER I TROPPI RICOVERI, SERVIZI

Source : STAMPA TORINO
Author :GIAIMO ANTONIO

Giorni di superlavoro per medici ed infermieri del pronto soccorso

All'ospedale Agnelli soltanto posti in piedi
Barelle nei corridoi al pronto soccorso
Lunedì e martedì due giorni e due notti terribili per il pronto soccorso
dell'ospedale Agnelli di Pinerolo. Sono arrivati troppi pazienti
e il servizio è andato in crisi.
Da ieri la situazione sta lentamente migliorando. Tutti i reparti erano al completo,
non c'erano più letti disponibili e così chi era in attesa
di un ricovero è rimasto per ore su una barella nei corridori
del pronto soccorso. Il freddo di questi giorni, le strade
gelate hanno fatto salire il numero dei ricoveri. «Abbiamo
superato la media di 120 ingressi al giorno al pronto soccorso
- spiega il direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione,
Gian Alfonso Cibinel ma soprattutto in questi due
giorni sono aumentati i casi
di pazienti che dovevano essere necessariamente
ricoverati. Ebbene, in quel momento l'ospedale non aveva posti
letto disponibili».
Unica soluzione, tenere i degenti nei
corridoi del pronto soccorso. «Certamente era meglio qui -
continua il dottor Cibinel - che non nei corridoi dei reparti,
se non altro sono stati tutti costantemente monitorati». Sì,
ma non tutti la pensano così e in tanti si sono lamentati per
quella anomala degenza.
«Un ospedale, per fare un esempio
facile, deve funzionare come una porta rotante - continua il
direttore del pronto soccorso - tanti ne escono quanti ne entrano,
se il sistema si blocca, allora tutto diventa più difficile».

E certamente non si poteva iniziare a dimettere alle
dieci di sera gli ammalati, si è dovuto aspettare l'indomani.
C'è stato un summit, tutti i primari sono stati chiamati in dirczione
sanitaria per verificare la possibilità di recuperare qualche
posto letto in più. «Alla fine però la macchina ha retto bene
- dice Giovanni La Valle, direttore dell'ospedale Agnelli -
abbiamo garantito a tutti un ricovero, certo qualcuno forse
è stato dalle 12 alle 24 ore in attesa».
Si è congiurato anche il rischio di dover rinviare i ricoveri di quelle persone
che avevano programmato un intervento chirurgico, possibilità
che era stata presa in considerazione mercoledì.
«In termini di risposta al servizio sanitario - continua il dottor La Valle
- questa soluzione avrebbe avuto certamente un risvolto negativo».

Due giorni di superlavoro per medici ed infermieri del pronto
soccorso pinerolese

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