domenica 31 gennaio 2010

REGIONALI - AVVENIRE: DALL'UDC SCELTE CONTRADDITTORIE

31 gen. - In vista delle prossime regionali l'Udc ha compiuto ''scelte contraddittorie'', puntando piu' ''sull'utilitarismo'' che sul ''segno identitario'' dell'''ispirazione cristiana'', pur se ''ufficialmente esibita''. Questa l'opinione di Avvenire, giornale dei vescovi italiani, che in un editoriale sulle alleanze per le regionali critica oggi il fatto che ''nell'Udc il gioco prevale sulla fisionomia valoriale''.
Secondo l'Avvenire, l'obiettivo di Casini di ''esercitare una significativa centralita' politica'', rifiutando a priori ''intese globali e subalterne'', ''a conti fatti pare pero' sia stato gestito puntando piu' a un risultato numerico atteso (e naturalmente non garantito) che all'affermazione di un'autonomia politica basata su valori esplicitamente proclamati''.
''L'esasperazione della polemica con la Lega Nord, peraltro ampiamente ricambiata - prosegue il quotidiano della Cei -, ha portato l'Udc a scelte contraddittorie. Come quella di schierarsi fianco a fianco con i radicali di Pannella e Bonino, a sostegno della continuita' di esperienze, a cominciare da quella della giunta piemontese guidata da Mercedes Bresso, contro cui negli ultimi anni i centristi avevano condotto battaglie asperrime a causa del loro orientamento laicista e lassista sulle questioni eticamente sensibili (dall'aborto all'eutanasia passiva)''.
Per l'Avvenire, tra l'altro, questo atteggiamento ''puo' essere pericoloso soprattutto in zone, come quelle settentrionali, nelle quali quello per l'Udc e' soprattutto un voto di opinione, non appoggiato, come invece accade in alcune aree meridionali, su una rete di presenze amministrative''. (Ansa).

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