lunedì 4 gennaio 2010

Torino: Maria Vittoria l'ampliamento è in arrivo

FEDERICA CRAVERO

Boom di nascite e corsie superaffollate, due facce di uno stesso reparto, quello di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Maria Vittoria. «I lavori per ampliare la struttura inizieranno al più presto e in questi anniilpersonaleèaumentato inproporzione all'incremento dei parti ú si difende il direttore generale dell'azienda sanitaria, Giulio Pornero ú ma la nostra soddisfazione è che non solo c'è stata una grande crescita dei parti, ma soprattutto che la metà delle partorienti proviene dai nostri consul torifamiliari, praticamente unrecord». Uniavoro avviato durante lafusione delle vecchieAsl3 e4, cheha avvicinato al Maria Vittoria anche il bacino d'utenzadellazonanord di Torino, quella di riferimento al San Giovanni Bosco, che però non ha la maternità. L'anno scorso in tutto sono stati 1.800 i bambini nati nell'ospedale di corso Tassoniú erano dieci anni faú e di questi circa mille sono stati partoriti da donne seguite nei consultori pubblici. Un exploit a cuihanno contribuito anche nuo vi residenti della Spina 3 nel bacino d'utenza del Maria Vittoria e la forte presenza di immigrati. Una donna su 10 txa quelle che hanno il bimbo da noi non si è mai fatta visitare prima Non solo .A breve partirà anche un progetto realizzato in collaborazione con 1'Asl To 1 e il Comune per avvicinare ai consultori le donne straniere in gravidanza. «Abbiamo deciso di andare a cercarle nei posti che frequentano, nei mercati, nelle moschee, nelle associazioniúspiegaMariaRosa Giolito, responsabile dei consultori della To2 ú Ci siamo accorti che il 10 per cento delle donne che arrivano alMariaVittoriaperpartorire non hanno mai fatto unavi- Novecentomila euro per dieci posti letto in più. II direttore "II personale è già aumentato moHo" sita ne un esame durante tutta la gestazione, contro una media regionale del2-3per cento. E se loro non vengono, andremo noi daloro». Per il lavoro fatto in questi anni il dipartimento materno-infantile dell'Asi To2 si è meritato uno dei primi posti in Italia in base a una recente ricerca dell'istituto Sant'Anna di Pisa, che ha anche sottolineato la bassa percentuale di cesarei nella struttura di corso Tassoni. Successi ottenuti nonostante le difficoltà di un reparto diventato troppo piccolo, con 3335 ricoveri in media ogni giorno, contro i 27 posti letto disponibili. Il 26 novembre tuttavia è stato pubblicato il bando per la ristrutturazione da 900 mila euro, il 15 dicembre sono state presentatele domande delle imprese e a breve ci sarà l'aggiudicazione e l'avvio del cantiere. Cosi il reparto avrà una decina di posti in più e potrà rispondere alle esigenze delle partorienti, che sono quasi raddoppiate da una decina d'anni a questa parte, adesso spesso costrette ad affrontare la degenza su una barella, per la mancanza di letti. Oltre alla ristrettezza degli spazi, tuttavia, operatori e pazientilamentano anche la carenza di personale. «In tutto gli operatori che lavorano sono 80, tra cui 17 medici, 28 ostetriche, 19 Osse lOtra infermieri e strumentisti ú spiega Fornero ú Negli ultimi anni il numero delle ostetriche è cresciuto del40per cento e quello degli operatori socio-sanitari addirittura del 75 per cento. Quest'anno siamo già riusciti ad assicurare la doppia guardia medica 24 ore al giorno, che è unrequisito che ben pochi reparti hanno in Piemonte».

Nessun commento:

Posta un commento